L’ipotonia oculare è una condizione patologica a carico dei meccanismi omeostatici della pressione oculare (IOP) in seguito alla quale essa scende a valori inferiori a 6-7 mmHg. Se l’ipotonia oculare è contenuta, soprattutto in assenza di segni infiammatori, il rischio di una grave compromissione dell’apparato visivo è limitata, ma se tale processo evolve in una profonda ipotonia oculare, l’estensione dell’edema al polo posteriore del fondo oculare, con coinvolgimento della testa del nervo ottico e della macula, determinano una grave e spesso irreversibile alterazione della funzione visiva.
L’ipotonia oculare può essere causata da:
• malattie metaboliche sistemiche
• interventi chirurgici (e.g. vitrectomia, chirurgia sclerale, interventi antiglaucomatosi) o para-chirurgici (e.g. ciclocrio)
• traumi
• processi infiammatori su base immunologica o infettiva
• farmaci
Il prolungarsi di una condizione che induce un abbassamento marcato e prolungato della pressione oculare, più spesso come conseguenza di atto operatorio, può instaurare un circolo vizioso che automantiene l’ipotonia oculare
Il circolo vizioso dell'ipotonia oculare
Alla base di questo circolo vizioso c’è l’aumento della pressione transmurale dovuta alla riduzione della pressione esterna al circolo ematico esercitata dai liquidi endoculari: questo determina una condizione patologica che favorisce la vasodilatazione del circolo coroideale e un aumento patologico della permeabilità capillare, espressioni dell’apertura della barriera ematoretinica.